Fisco, addio Bonuslandia con la riforma a tre aliquote. In arrivo MoltoEconomia

Il primo scaglione potrebbe essere fissato al 15 per cento. Già, è pronta la riforma fiscale a tre aliquote e il governo si prepara a finanziare nel 2024 un primo taglio delle tasse. Sì, perché il problema più difficile, per tutte le riforme fiscali, è proprio quello della copertura. Dove orientarsi? Nello scenario, una via porterebbe dritta alle detrazioni fiscali, dopo che il 16 febbraio Palazzo Chigi ha già previsto il divieto allo sconto in fattura sui bonus edilizi. A oggi si contano 626 tipi di agevolazioni. Un conto da 125 miliardi di euro, se si sommano gli oneri detraibili al 19 per cento a tutti gli sconti di imposta. Addio Bonuslandia? Il viceministro all’Economia Maurizio Leo lavora alla legge delega e in più di un’occasione ha fatto ventilare l’idea di un plafond legato al reddito.

Parte da qui MoltoEconomia, inserto giovedì 2 marzo in edicola con Il Messaggero e con gli altri quotidiani del gruppo Caltagirone (Il Gazzettino, Il Mattino, Corriere Adriatico e Nuovo Quotidiano di Puglia). Dalla riforma delle tasse alla creazioni di posti di lavoro. A partire peraltro da una situazione di criticità. C’è un pericolo hacker? Gli Its formano giovani dotati di talento informatico. Una corsia veloce, fuori dal percorso universitario, che consente subito l’assunzione in aziende che si occupano di sicurezza cibernetica. Sono due gli esempi, in Abruzzo e nel Lazio. «C’è una domanda crescente, che tuttavia non trova adeguate risposte», spiega Patrizio Bianchi, economista che da ministro dell’Istruzione del governo Draghi aveva portato a termine la riforma degli Istituti tecnici superiori.

Investimenti, ora. Uno sguardo all’America e uno all’Europa, a confronto. Oltreoceano la transizione energetica, al di qua la sicurezza energetica. La spinta dell’Inflation Reduction Act e la proroga dell’Infrastructure Jobs Act, con oltre mille miliardi di dollari in incentivi, segneranno una nuova rivoluzione. E MoltoEconomia vi racconta le società Usa protagoniste della rinascita industriale. Ma vi parla anche di Made in Italy. Di storie d’impresa. Come quella che si sta vivendo nel mondo del vino: dopo aver ceduto negli anni passati il gruppo industriale di famiglia, Carlo Pesenti con la sua Clessidra, consolidata sgr specializzata nel private equity, ha scalato la vetta delle cantine italiane. Dopo aver acquisito Botter e Mondodelvino è ora in dirittura d’arrivo con l’acquisizione dell’azienda abruzzese Ciccio Zaccagnini.

IL “DERBY” DEL QATAR

Si parla anche di calcio. C’è un derby inglese, Manchester United-Manchester City, che potrebbe presto disputarsi in famiglia, ma nel segno del Qatar. Jassim Bin Hamad Al Thani, nipote di Tamim bin Hamad Al Thani, emiro del Qatar e proprietario del Psg, ha avanzato una proposta per l’acquisto dello United. Ed è imparentato con il proprietario del City. La spunterà?

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